Il regista |
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Una cronaca in 11 parti
di Edgar Reitz
- Nel nostro cinema d'autore l'interesse per la metafisica deve necessariamente venir fuori specie quando si dispone di tanto materiale: creiamo personaggi che nascono, cercano la felicità e alla fine muoiono. A questo punto sorge spontanea la domanda se siano veramente morti, se morire significa aver cessato di essere interessanti, di avere una storia, di essere "raccontabili". La mia conclusione è stata no. A questo punto ho dovuto abbandonare l'ambito del realismo, delle immagini realistiche. Ho così tradotto visivamente la credenza contadina che i morti continuano a vivere tra noi.
questa frase è stata estratta casualmente da questo elenco >>